15/11/07

Numerazione Romana

Il sistema di numerazione romano è di tipo “additivo”: ad ogni simbolo è associato un valore, e il numero rappresentato è dato dalla somma dei valori dei simboli.


NOTA BENE:
a) I simboli ( I X C M ) non si scrivono più di tre volte di seguito in un numero.
b) I simboli ( V L D ) non si scrivono più di una volta di seguito in un numero.
c) Quando su un numero romano notiamo una linea sopra, quel numero si deve moltiplicare per 1000.

Per ottenere gli altri interi bisogna rispettare le regole che seguono:

  • Una sequenza di simboli che non presenta mai valori crescenti denota l'intero ottenuto sommando: esempi II = 2, XI = 11, XVIII = 18, CXV = 115, DLII = 552, MMVII = 2007.

  • Quando si incontra un simbolo seguito da un secondo simbolo di valore maggiore si ha come risultato la differenza tra i due ; esempi: IV = 4, IX = 9, XL = 40, XC = 90, IC = 99, CD = 400, CM = 900.

  • Solo I X e C possono essere usati in senso sottrattivo. I, inoltre, non va mai sottratto a M D C e L, pertanto, non possiamo scrivere ad esempio 999 con i simboli IM, ma bensì con CMXCIX.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando si incontra un simbolo seguito da un secondo simbolo di valore maggiore si ha come risultato la differenza tra i due ; esempi: IV = 4, IX = 9, XL = 40, XC = 90, IC = 99, CD = 400, CM = 900.

IC = 99 errore di scrittura

Erica ha detto...

Thank youu