21/11/07

L'apparato Muscolare



L’apparato Muscolare, insieme al Sistema Scheletrico e alle Articolazioni forma l’apparato Locomotore del corpo umano, di cui è la parte attiva. Importantissima è la connessione col Sistema Nervoso, il quale determina la contrazione muscolare.

L'apparato Muscolare oltre al movimento consente lo scorrimento di sostanze organiche interne al nostro corpo: come il sangue e il cibo; rappresenta circa più del 40% del peso del corpo.

I muscoli si distinguono in:

·muscoli volontari che sono formati da tessuto striato, vengono comandati dalla nostra volontà e ci permettono tutti i movimenti; sono legati alle ossa tramite i tendini e per questo vengono spesso chiamati muscoli scheletrici.

· muscoli involontari che invece sono formati da tessuto liscio, sono comandati dal sistema nervoso autonomo. Vengono chiamati muscoli viscerali perché si trovano a ricoprire gran parte delle pareti degli organi interni, come nello stomaco, nell’intestino, nella vescica, nelle arterie e nelle vene.

Essi consentono, senza l’intervento della nostra volontà, i movimenti automatici degli organi interni, come quelli che fanno circolare nel tubo digerente il cibo ingerito o quelli che controllano le variazioni di dimensione dei vasi sanguigni.
Si tratta di muscoli che si contraggono con minor rapidità di quelli volontari, ma in cui lo stato di contrazione può durare più a lungo.

·Il cuore è il muscolo più importante di tutti, esso è formato da tessuto striato anche se è un muscolo involontario, consente il pompaggio del sangue nel nostro corpo, è l'unico muscolo che è in continuo movimento da prima della nostra nascita fino alla morte.

Il tessuto di cui sono formati i muscoli è particolarmente elastico ed è costituito da cellule di forma allungata. Secondo la loro forma i muscoli si dividono in:

corti
come quelli delle mani e dei piedi, molto piccoli, veloci e precisi;


lunghi come quelli delle braccia e delle gambe, muscoli più grandi e potenti;


piatti come quelli del petto e dell'addome;


circolari come quelli attorno all'occhio;


sfinterici come ad ad esempio l'ano

Essi si possono suddividere anche in muscoli profondi, quando sono connessi solo a ossa, e muscoli pellicciai quando uno dei punti di attacco è la cute.
Questi ultimi sono i muscoli della faccia in quanto la loro contrazione modifica l'atteggiamento della pelle del viso dando origine alle espressioni mimiche.

Si dicono muscoli antagonisti quelli che svolgono azioni contrarie, come ad esempio il bicipite ed il tricipite che consentono la flessione e la distensione del braccio.

I muscoli sono connessi alle ossa mediante robusti tessuti fibrosi, i tendini, che si accorciano quando il muscolo si contrae, come due cordoni elastici, determinando l'avvicinamento delle due ossa su cui sono inseriti e di conseguenza il movimento.

I muscoli per compiere il loro lavoro hanno bisogno di moltissima energia. Per questo sono abbondantemente irrorati di sangue che porta loro il combustibile e che provvede anche ad eliminare i rifiuti dell’attività muscolare, cioè l'acido lattico.

16/11/07

Software DECLIC per la geometria


Abbiamo lavorato nell'aula multimediale con il software DECLIC. Abbiamo disegnato Parallelogrammi, Rettangoli e Quadrati usando due coppie di Rette parallele. Poi i Trapezi, usando una sola coppia di Rette parallele, e rette o segmenti obliqui. Abbiamo usato la perdendicolarità per disegnare varie figure. Abbiamo disegnato tutti i tipi di Triangoli. Declic è un software semplice e molto utile, scaricabile in versione Italiana a questo indirizzo: http://emmanuel.ostenne.free.fr/declic/

15/11/07

Numerazione Romana

Il sistema di numerazione romano è di tipo “additivo”: ad ogni simbolo è associato un valore, e il numero rappresentato è dato dalla somma dei valori dei simboli.


NOTA BENE:
a) I simboli ( I X C M ) non si scrivono più di tre volte di seguito in un numero.
b) I simboli ( V L D ) non si scrivono più di una volta di seguito in un numero.
c) Quando su un numero romano notiamo una linea sopra, quel numero si deve moltiplicare per 1000.

Per ottenere gli altri interi bisogna rispettare le regole che seguono:

  • Una sequenza di simboli che non presenta mai valori crescenti denota l'intero ottenuto sommando: esempi II = 2, XI = 11, XVIII = 18, CXV = 115, DLII = 552, MMVII = 2007.

  • Quando si incontra un simbolo seguito da un secondo simbolo di valore maggiore si ha come risultato la differenza tra i due ; esempi: IV = 4, IX = 9, XL = 40, XC = 90, IC = 99, CD = 400, CM = 900.

  • Solo I X e C possono essere usati in senso sottrattivo. I, inoltre, non va mai sottratto a M D C e L, pertanto, non possiamo scrivere ad esempio 999 con i simboli IM, ma bensì con CMXCIX.